Nuovo impianto a biomassa : Soluzioni per l’energia

27 Lug Nuovo impianto a biomassa : Soluzioni per l’energia

risparmio energetico:soluzione per l'energia

Quando si entra in un bosco non si deve sprecare la legna.
Con questo principio è nato nel 2012 il “tramai dell’energia” l’impianto pilota, inserito in un container, che funziona con tutte le essenze legnose.
Questo impianto pilota ha richiesto due anni e mezzo di ricerca , investimenti e sviluppo progettuale.
Visto il successo del funzionamento si è pensato di passare alla fase di ingegnerizzazione, necessaria a portare piccole correzioni al progetto iniziale, con l’intento di migliorarne le caratteristiche, ma nel contempo mettere in pratica le soluzioni tecniche migliori, volte a ridurre al minimo il tempo dell’assemblaggio nella futura fase di produzione, nonché nell’agevolarne la manutenzione.

Esso è stato il veicolo che ha permesso la realizzazione il primo impianto a biomassa: soluzioni per l’energia.

L’idea di fondo che ha portato Simone Padovan e Walter Defend, titolari della ditta neweng, a seguire questo percorso innovativo è stata la voglia di produrre energia da un impianto che andasse a biomassa povera.Impianto a biomassa

Materiale residuo di lavorazioni, e non da biomassa di prima qualità o comunque da produzioni dedicate.
La taglia individuata è 25 kwatt elettrici e 40 Kwatt temici netti.
Secondo gli ideatori la taglia è vincente in quanto la quantità di biomassa è gestibile senza problematiche logistiche, a questo si aggiunge   la possibilità di utilizzo  totale del calore avendo 40 kw termici  24 ore al giorno.

Inoltre l’mpianto a biomassa, dispone di altri tre grandi vantaggi:

– dimensioni contenute

– burocrazia snella

– finanziabilità

 

Questi sono stati gli elementi che hanno permesso di progettare e realizzare il nuovo impianto di piccole dimensioni a biomassa

Luoghi di interesse: aziende agricole, e da una recente ricerca anche gli allevamenti di vitelli.

Azienda agricola

Si è pensato all’ambiente con attenzione, sia alla parte delle emissioni, infatti inquina meno di una caldaia domestica o di una stufa a legna tradizionale.
L’azienda agricola Fontanel in provincia di Pordenone ha creduto al progetto e ha acquistato il primo impianto.

L’ Azienda Nazareno di Breda di Piave ha preparato il pellet di vite, i bricchetti di lettiera e di vinaccia oltre ai consigli utili per la cippatura del sarmento (tralci di vite).
L’università di Udine nella figura del prof. Peressotti ha dato il sostegno per approfondire le tematiche legate al bio-char (residuo della pirogassificazione),  inizialmente fonte di costo nella fase di smaltimento diventata ora una nuova risorsa.

L’Università di Padova nella figura del prof.Cavalli ha iniziato con Neweng srl una collaborazione per approffondire la tematica della gestione logistica delle biomasse e lo studio delle essenze dei vigneti del TriVeneto.

Un po’ di storia di Neweng srl

L’idea è nata da un’esperienza che si tramanda da padre in figlio nel campo del biogas e dell’energia termica.
Il padre di uno dei soci  era un caldaista che lavorava all’Eridania zuccherifici, conduttore primo generale di caldaia a vapore.
Walter il figlio, socio fondatore realizzatore della macchina, a 9 anni dopo la Santa Messa andava a Parma a fare le manutenzione delle caldaie.

Qui ha maturato un’esperienza nel capire e conoscere i segreti che si nascondono dietro a questi enormi impianti.
A 17 anni ha iniziato a lavorare alla Newterm della quale a 24 anni è diventato socio.
Nel 2014 e’ nata la neweng, spin-of della newterm per progettare e realizzare la macchina del risparmio.

La macchina è una fotografia che avevo in testa” afferma Walter, per seguire questo sogno e per raggiungere l’obbiettivo prefissato ho dovuto rinunciare a tutto e sacrificare anche la vita privata.
I sacrifici fatti in questi anni hanno avuto come risultato la realizzazione e vendita della prima macchina.
Nel mese di luglio si festeggia la messa in funzione del primo impianto ingegnerizzato.rispettare l'ambiente

Sono orgogliosa  come interior designer di aver fatto parte a questo evento perché credo in questo obbiettivo fondato su un tema che a me sta molto a cuore: risparmio e rispetto dell’ambiente in cui viviamo utilizzando le risorse messe a disposizione dalla natura senza inquinare e nuocere alla salute delle persone.

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